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Protezione catodica verticale - Ricerche minerarie - Sondaggi geognostici - Drenaggi suborizzontali
 

CORROSIONE DI CONDOTTE SOTTERRANEE IN ACCIAIO


1. Danni dovuti alla corrosione delle tubazioni.

Come è ben noto, tutte le condotte in acciaio che trasportano gas, acqua, petrolio ecc., così come i grandi serbatoi e le grandi masse metalliche connesse, sono soggetti ad essere intaccati da corrosione, che determina anche la fuoriuscita del prodotto, con enormi danni economici ed ambientali.
Detta corrosione è in genere dovuta a correnti elettriche che vagano nel suolo, da cui il nome di Correnti Vaganti.
I fenomeni di corrosione di reti di metanodotti, acquedotti, oleodotti ecc. provocati da Correnti Vaganti sono particolarmente importanti e rapidi a verificarsi in vicinanza di: ferrovie elettriche, tramvie, metropolitane, insediamenti industriali, stazioni di distribuzione di energia elettrica, ecc.
I semplici accorgimenti di rivestire le tubazioni con fogli isolanti, guaine plastiche, bitumature, ecc., ovvero di posarle con modalità particolarmente accurate, non garantiscono affatto l'indennità delle tubazioni dall'attacco della corrosione elettrica. 

 

 

2. La protezione catodica attiva.

Da anni è stata applicata vantaggiosamente la tecnica della "Protezione Catodica Attiva" su tali reti di tubazioni, mediante la costruzione di dispersori; essi fino ad alcuni anni fa erano del tipo Orizzontale, ossia posati in superficie ad una distanza di circa 100 metri dalla tubazione da proteggere. Tale tecnica è oggi superata dalla realizzazione di dispersori del tipo Verticale in quanto questa tecnica presenta i seguenti vantaggi:
- Possibilità di realizzare i dispersori anche in vicinanza delle tubazioni da proteggere (3+5 metri), con minore occupazione del suolo e senza interferire su terreni di terzi.
- Migliore affidabilità nel tempo, per una durata media di 12/15 anni di costante protezione.
- Migliore dispersione e resa, in quanto i terreni ove è posato l'anodo non risentono di variazioni di umidità e resistività poiché molto profondi (da -100 a -40 metri dal piano di campagna).
Questa tecnica di Protezione Catodica è ormai praticata in campo mondiale dalle più grandi Compagnie di Trasporto di gas, petrolio, acqua. In Italia i maggiori utenti di tale tecnica sono SNAM, AGIP, ITALGAS, ENEL RETEGAS, TOSCANA ENERGIA, ITALCOGIM, TELECOM ITALIA ed anche AZIENDE MUNICIPALIZZATE, ecc. Queste sono appunto alcune delle referenze della Società FOREX srl che si è specializzata nella applicazione di impianti di protezione catodica "chiavi in mano" dal 1970.

 

 

3. Valutazioni economiche.

Gli Americani ARGENT e SHILTON hanno stimato che i costi per la prevenzione della corrosione su nuove tubazioni risultano essere tra il 5% ed il 12% del costo totale della costruzione. È opportuno tenere presente che, se a prima vista il costo della protezione catodica sembra elevato, ben superiori sono i danni subìti dalle tubazioni non protette, per:
- Il prodotto perduto e la sua mancata vendita.
- I danni ambientali e le responsabilità civili e penali.
- Le riparazioni della condotta e dell'area superficiale da ripristinare.
Infine, è utile ricordare che una condotta ben protetta catodicamente manterrà nel tempo il suo valore commerciale.